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Galleria Il congresso mondiale di #Verona ha segnato un’ulteriore saldatura della Lega con l’ultradestra americana e mondiale.

Il congresso mondiale di #Verona ha segnato un’ulteriore saldatura della Lega con l’ultradestra americana e mondiale. Non è un caso che il Vaticano e persino la Binetti prendano le distanze. I leghisti si legano ai movimenti più oscurantisti e fanatici del pianeta. Il remix di neoliberismo, retorica populista e fondamentalismo è assai pericolosa. Ci onora che questi fascisti combinino a omofobia, antiabortismo e sessismo anche un fortissimo anticomunismo. Non a caso il leghista Pillon ieri se l’è presa con Engels e il ’68. Purtroppo questa miscela reazionaria riesce a essere popolare perché per milioni di persone la “sinistra” è rappresentata dai neoliberisti del Pd. Un contesto molto simile allo scenario americano in cui Trump si è affermato. Sul tema consiglio di leggere gli articoli di Nancy Fraser sulla “fine del neoliberismo progressista”: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=27634.
Dobbiamo costruire in Italia un progetto controegemonico popolare e antiliberista come quello di Sanders. Dobbiamo sapere che abbiamo a che fare con un nemico assai pericoloso che negli Stati Uniti come in America Latina ha costruito un blocco sociale con solide basi popolare attraverso il fondamentalismo religioso e la “guerra culturale”.
C’è chi pensa che per contrastare la destra fascioleghista bisogna lisciare il pelo ai loro argomenti, fare passi indietro sui nostri principi. Nulla di tutto questo. La mobilitazione femminista ha costretto lo stesso Salvini alla retromarcia rispetto all’attacco alla 194 e alle unioni civili. Il politicante più popolare d’Italia è costretto a precisare. Anche la destra deve fare i conti con il cambiamento del senso comune prodotto dalle lotte per i diritti. Si tratta di una vittoria che dimostra che la propaganda fondamentalista può essere contrastata. E ai rossobruni che ci definiscono sinistra fucsia si deve rispondere che lo consideriamo un complimento.
Anche in questo caso si è segnalato lo pseudomarxista Fusaro che ha twittato un manifesto del vecchio PCI “difendi le famiglie” con implicita critica alla manifestazione femminista e lgbtqi. La solita fusarata (cazzata di Fusaro) che serve a legittimare la destra: solo un cretino omofobo e reazionario può avallare il tentativo dei fondamentalisti di presentarsi come difensori delle famiglie. Su questo sedicente #congressodellefamiglie consiglio l’articolo della compagna Silvia Conca: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=37795.
Oggi godiamoci la retromarcia di Salvini. Se fa questa excusatio è evidente che i sondaggi gli dicono che in questo paese rischia di farsi male. Buona domenica.
Maurizio Acerbo (segretario nazionale di Rifondazione Comunista)
Per le foto, millegrazie al compagno Ferdinando Piezzi!

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4 Comments

  1. campedelli angelo

    manifestazione semplicemente F-A-N-T-A-S-T-I-C-A-!-!-!-!-!-!-!-!
    a Verona non si è mai visto una cosa simile!!
    grazie Fontana! grazie Pillon! grazie Salvini! grazie Zenti! grazie Francesco!
    avete dimostrato (qualora non ce ne fosse stato bisogno) che non esistono solo i talebani musulmani: esistono anche i talebani cristiani!!

    • lorenzo

      Adelante!

  2. giovanni gualtiero

    che bel popolo!!!

    • lorenzo

      davvero bello! concordo