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Rifondazione ad Este con le dipendenti licenziate di S.Tecla che bloccano il traffico. Intervento di Pettenò(PRC) in Regione Veneto.

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Fondazione Santa Tecla di Este: il presidente Ruffato convochi le parti prima che sia troppo tardi

Abbiamo inviato oggi al Presidente del Consiglio Regionale Ruffato una lettera per richiedere la convocazione di un tavolo fra le parti in Consiglio regionale che risolva la grave situazione che coinvolge la Fondazione Santa Tecla di Este, sfociata alla vigilia di Natale con le 99 lettere di licenziamento ai dipendenti.

Erano questi gli impegni presi nell’incontro avvenuto il mese scorso per tentare di scongiurare il peggio e cioè la perdita di posti di lavoro e il peggioramento delle condizioni di assistenza per gli ospiti della Fondazione Santa Tecla.

Ciononostante la Fondazione ha proceduto con i licenziamenti e da allora si sono susseguite numerose proteste nei confronti dei vertici di un Ente che per risanare il bilancio mette le mani solo sui rapporti di lavoro.

Prima che la situazione peggiori facciamo appello ai vertici regionali, Consiglio e Giunta, affinché intervengano per trovare una soluzione positiva.

Soluzione che per noi non può che passare per il ritiro dei 99 licenziamenti e la definizione di un rapporto costruttivo fra la Fondazione e la stessa Regione del Veneto per mettere in sicurezza i bilanci dell’Ente, garantendo l’occupazione e l’assistenza degli ospiti.

Senza tali presupposti non vediamo altra soluzione se non quella che la Regione svolga fino in fondo le proprie prerogative di controllo sugli Enti assistenziali fino ad arrivare al Commissariamento, allo scioglimento della Fondazione e alla nomina di un commissario ad acta che riporti la situazione finanziaria e gestionale alla normalità.

Pietrangelo Pettenò – consigliere regionale Federazione Sinistra Veneta

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Aggiornamento:

(ASCA) – Venezia 13 gen 2014 – Il presidente del consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato, incontrera’ domani pomeriggio, a Venezia, i rappresentanti sindacali dei dipendenti della fondazione Santa Tecla di Este, l’ente privato di assistenza che alla vigilia di Natale ha comunicato il licenziamento a 99 dei 176 dipendenti a seguito dell’affidamento dei servizi a una cooperativa esterna. ”Ho sollecitato l’intervento del consiglio e della giunta – ha dichiarato Pietrangelo Petteno’, consigliere della sinistra veneta – al fine di scongiurare la perdita del posto di lavoro a operatrici e operatori di lunga professionalita’ e di evitare pesanti situazioni familiari”. ”La Fondazione Santa Tecla – ha ricordato – e’ si’ un ente di diritto privato, ma fa parte della rete delle strutture accreditate riconosciute della regione, ha beneficiato di cospicui finanziamenti regionali per l’adeguamento delle proprie strutture e continua a usufruire di cospicui contributi per accogliere e assistere i 230 ospiti, in larga parte non autosufficienti”.

 

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Guarda il video e i commenti dalla fonte originale: Il Mattino

Este, le dipendenti licenziate di S.Tecla bloccano il traffico

Plateale manifestazione di protesta, armate di forconi. Lo slogan: «Noi licenziate da voi, voi licenziati da Dio»

ESTE. ESTE. Dopo aver fatto le “befane” davanti alla basilica delle Grazie nel giorno dell’Epifania, oggi le lavoratrici licenziate dalla casa di riposo Santa Tecla si sono trasformate in “forconi” e per mezza giornata hanno bloccato la regionale 10. Una trentina di dipendenti della Rsa atestina, licenziate lo scorso 23 gennaio dalla Fondazione che gestisce la struttura, hanno occupato dalle 11 alle 15 la rotatoria di via Pra, sulla Padana Inferiore.

Tra volantinaggi, bandiere, striscioni e slogan al megafono, i manifestanti hanno rallentato il traffico sulla regionale attraversando la strada da un’isola spartitraffico all’altra. A sostenere le ragioni delle lavoratrici, sostenute dal sindacato Usb, sono arrivati anche l’onorevole padana Paola Goisis, il consigliere comunale del Pdl Sergio Gobbo e l’ex candidato sindaco e consigliere di maggioranza di Rifondazione comunista Paolo Venco. La protesta di ieri è l’anticamera del grande sciopero convocato per il prossimo 15 gennaio nella casa di riposo di via Pra.

Le foto della protesta.

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