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7 luglio, comunicato stampa dello Sportello sociale di Rifondazione, Padova

Oggi, nei quotidiani di Padova, si dà notizia dell’arresto di Zaharan ben Mohammed avvenuto sabato scorso, nei pressi del supermercato La Corte di Mortise. Zaharan ben Mohammed è stato ospite, saltuario, della madre Munira e di suo marito Antonio, ospitati perché sfrattati e senza casa nella scuola di via Bajardi, soprattutto per le precarie condizioni di salute di Antonio, colpito da ictus. Attualmente, entrambi si trovano in Tunisia.
La ex scuola di via Bajardi, che ospita sette famiglie di senza casa, è un luogo aperto a tutti e le sue attività sono note da sempre alle forze dell’ordine che più volte le hanno direttamente verificate; cosi come sono note agli abitanti del quartiere.
Nella scuola di via Bajardi è infatti attivo un mercatino solidale del baratto, che si svolge tre volte alla settimana; ogni mercoledì è attivo lo sportello di consulenza legale gratuita gestito dai nostri volontari e avvocati; due volte al mese vengono distribuiti i prodotti alimentari ai soci del Gap: gruppo di acquisto popolare.Negli ultimi due anni, centinaia di cittadini, di cui una parte cospicua abita nel quartiere, ha partecipato e fruito di queste attività. Attività svolte tutte alla luce del sole, finalizzate ad un unico scopo: dare risposte di solidarietà alle tante-tanti che vivono con grandi e crescenti difficoltà in questa epoca di crisi.
Zaharan ben Mohammed risponderà alla giustizia dei reati di cui è accusato. Per quel che ci riguarda qualsiasi relazione, anche la più tenue, con la nostra comunità è rotta con lui definitivamente.

Padova 7 luglio 2015
Sportello sociale di Rifondazione comunista

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