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Rifondazione Comunista appoggia i lavoratori del trasporto pubblico padovano

COMUNICATO STAMPA 

Rifondazione Comunista appoggia i lavoratori del trasporto pubblico padovano (BUSITALIA-ex APS) che ieri sera (mercoledì) in una affollatissima assemblea hanno deciso praticamente all’unanimità (un solo astenuto) per lo stato di agitazione.
Questi lavoratori hanno ben chiaro che la situazione tragica nella quale versa il servizio urbano non riguarda solo loro. Al di là delle loro condizioni di lavoro, drasticamente peggiorate (spesso, nel tentativo di rispettare gli orari ed i turni assurdi loro imposti dalla cosiddetta “riorganizzazione” del servizio, non riescono neppure a mangiare o ad andare al bagno), essi vedono benissimo tutte le conseguenze che quella situazione ha sui cittadini. Conseguenze dirette, ritardi generalizzati, corse che saltano, persone che restano a terra e ritardano al lavoro o a scuola ogni mattina, e conseguenze indirette, aumento del traffico privato, dell’inquinamento e delle malattie che ne derivano, in un circolo vizioso che si autoalimenta (e che, come dimostra quanto abbiamo detto e ripetuto fin dall’inizio della vicenda privatizzazione, era perfettamente prevedibile).
A fronte di ciò la dirigenza della società e l’amministrazione comunale, in particolare il sindaco, (tutti invitati all’assemblea), NEPPURE SI PRESENTANO PER DISCUTERE CON LAVORATORI E CITTADINI DI POSSIBILI SOLUZIONI. AL CONTRARIO PERSISTONO NELLE PROPRIE SCELTE FOLLI E RINCARANO LA DOSE, LA SOCIETÀ INSISTENDO SULLA “RIORGANIZZAZIONE” E PROGETTANDO ULTERIORI ACQUISTI DI MEZZI A GASOLIO A SCAPITO DI QUELLI (PIÙ COSTOSI MA MENO INQUINANTI) A METANO, L’AMMINISTRAZIONE ELIMINANDO ANCHE LE CORSIE PREFERENZIALI.
Deve allora essere ben chiaro per la cittadinanza che quella dei lavoratori non è una lotta corporativa, che dei disagi che l’utenza patisce non sono responsabili gli autisti, che se saranno necessarie scelte di lotta più dure la colpa sarà in primo luogo del sindaco e della sua maggioranza che, peraltro in perfetta continuità con l’amministrazione precedente, hanno dello sviluppo della città, e del bene dei cittadini, una idea che non tiene in alcun conto né la salute dei cittadini né i costi, sociali ma anche economici, che le loro scelte politiche comportano.
Invitiamo perciò la cittadinanza a solidarizzare con i lavoratori in lotta, a respingere la propaganda che li dipinge come responsabili dei disservizi, a impegnarsi a loro fianco per un servizio pubblico migliore ed una città più vivibile.
Dal canto nostro continueremo a stare a fianco dei lavoratori nella loro lotta.

Giuseppe Palomba
Segretario Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista

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