Economia, Politica

Dalla parte degli speculatori o da quella dei popoli?

GRILLO (M5S): PROBLEMA CRISI E’ DATO DAL DEBITO PUBBLICO. FERRERO (PRC): RIPETE STUPIDAGGINI NEOLIBERISTE, SI ARRUOLA NELLA SQUADRA DI MERKEL E MONT

“Io non sono contrario all’euro in principio. Ho detto che bisogna valutare i pro e i contro e se è ancora fattibile mantenerlo. Ma, se usciremo dall’euro, sarà solo a causa del nostro enorme debito pubblico”. Questo quanto scrive Beppe Grillo sul suo blog, nel precisare la sua posizione sull’euro, aggiungendo che “chi oggi accusa il sottoscritto di anti-europeismo farebbe bene a guardarsi allo specchio e sputarsi in faccia. Il debito lo hanno creato i partiti, Pdl e pd menoelle in testa, e lo stanno facendo pagare ai cittadini con l’aumento delle tasse, la disoccupazione e il taglio dei servizi”.

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, risponde a distanza al leader del Movimento 5 Stelle e lo fa duramente perché ritiene assurdo che si dia la colpa al debito, facendo il gioco di chi usa questa tesi per massacrare i diritti della popolazione. “Anche Grillo si arruola alla squadra della Merkel e di Monti e ripete le stupidaggini neoliberiste. Dire che il problema della crisi è dato dal debito pubblico è una menzogna che serve solo a dare una mano a chi usa questi argomenti per tagliare gli stipendi e aumentare le tasse. La speculazione sul debito pubblico è resa possibile dal fatto che la Banca Centrale Europea presta soldi alle banche private e non agli stati. Questa è la ragione della crisi europea e del fatto che l’Euro possa saltare in aria. Altrimenti perché gli USA, l’Inghilterra e il Giappone, con debiti maggiori dei nostri non hanno problemi di speculazione? Chi – come Grillo – continua ad indicare nei debiti pubblici e non nella speculazione il problema dà semplicemente una mano agli speculatori a fare i loro comodi sulle spalle dei popoli italiano ed europei. Grillo, da che parte stai? Dalla parte degli speculatori o da quella dei popoli?”.

Fonte: www.controlacrisi.org

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