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7 bambine/i palestinesi, gravemente ustionati, potranno essere finalmente curati in Veneto

Dopo una lunga trattativa con la regione Veneto, superate le pastoie burocratiche, 7 bambin@ palestinesi, gravemente ustionati, potranno essere finalmente curati. Vanno ringraziati la Comunità palestinese, i Sanitari per Gaza e chi fin dall’inizio si è impegnato in questa iniziativa.

Purtroppo questa è una goccia nell’oceano della strage quotidiana che l’esercito Israeliano mette in atto contro il Popolo palestinese nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Un’altra tappa del tentativo storico di eradicarlo dalla sua terra, un salto di qualità nella pulizia etnica che ha preso avvio 75 anni fa con l’istituzione dello stato di Israele.

Sicuramente ci impegneremo per sostenere le reti di solidarietà che dovranno supportare quest@ bambin@, e gli altri che già si trovano qui, e ogni iniziativa finalizzata a sottrarne il maggior numero possibile dall’inferno e dal dolore indicibile che vivono quotidianamente.

Questo però non basta. Va costruita la più larga rete di boicottaggio di Israele, responsabile del genocidio e della pulizia etnica in atto, va imposto il cessate il fuoco e il ritiro dai territori occupati, il riconoscimento dello stato di Palestina.

La regione Veneto e il governo italiano devono prendere posizione, così come hanno fatto altri paesi europei, che supportano l’iniziativa del Sudafrica presso la Corte penale internazionale e che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina.

I piccoli gesti di solidarietà, apprezzabili, non sono sufficienti: sono totalmente inefficaci di fronte al massacro e alla distruzione che abbiamo ogni giorno sotto i nostri occhi. Servono atti e prese di posizione nette, che isolino il governo israeliano per fermare la barbarie, anche perché gli ostaggi israeliani del 7 ottobre possano ritornare alle loro case e ai loro affetti.

Il perdurare della offensiva contro Gaza ha già amplificato lo scenario di guerra in Medio oriente aumentando le minacce di una guerra globale. Fermare il genocidio a Gaza, ridare Pace Terra e Dignità al popolo palestinese, fermare la guerra in Ucraina con le armi della diplomazia, sono l’unica via per portare al silenzio i tamburi di guerra e fermare la corsa verso il baratro dello scontro tra potenze nucleari.

Riprendiamo con più forza la mobilitazione, mai interrotta in questi mesi, per il sostegno al popolo palestinese e contro la guerra!

 

Rifondazione Comunista – Comitato Regionale Veneto

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