Economia

FISCAL COMPACT: LA CAMERA DA’ IL VIA LIBERA DEFINITIVO ALLA RATIFICA DEL CAPPIO AL COLLO PER L’ITALIA. BLITZ FDS ALLA CAMERA

Sì definitivo dell’Aula della Camera alla ratifica del Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Ue sottoscritto il 2 marzo e integralmente applicabile ai 17 Stati della zona euro. Il Trattato entrerà in vigore l’1 gennaio 2013, se ratificato da almeno 12 Paesi. I sì sono stati 380 , 59 i no, 36 gli astenuti. Il fiscal compact obbliga i Paesi a ridurre il proprio debito fino al 60% in 20 anni. Il nostro debito, che è oltre il 120% dovrebbe ‘dimagrire’ di oltre 900 miliardi (45-50 miliardi all’anno). Significa solo una cosa: tagli, tagli e ancora tagli alla spesa pubblica con la fine dello stato sociale, una recessione interminabile, disoccupazione e povertà. Lacrime e sangue a go go perché ce lo chiedono i mercati. Ringraziamo Monti e anche quei partiti, compreso il Partito Democratico, che stanno sostenendo questo massacro pluriennale, un vero e proprio cappio al collo per il nostro Paese, nella falsa illusione che in questo modo si è più credibili a livello internazionale e che anche la Merkel cambierà politica.

Questa mattina alcuni ex parlamentari del Prc hanno fatto un blitz alla Camera, distribuendo alcuni volantini contro il fiscal compact, chiedendo ai deputati di non votarlo. Presente anche Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc, che ha dichiarato: “Il voto sul fiscal compact è una dichiarazione di guerra all’Italia: una stangata pazzesca che significherà tagli per 45 miliardi all’anno per i prossimi vent’anni. Per questo oggi abbiamo distribuito in Transatlantico un volantino che chiedeva ai parlamentari di non votare il fiscal compact. Nella totale assenza di informazioni la maggioranza che sostiene Monti ha dichiarato guerra all’Italia con un provvedimento che determinerà l’aggravamento della crisi, la distruzione dello stato sociale, l’aumento della disoccupazione e della povertà. Pdl, UdC e Pd sono responsabili di un gravissimo attacco alle condizioni di vita degli italiani, che pagheremo noi e i nostri figli”.

Anche Massimo Rossi, portavoce della Federazione della Sinistra, attacca senza mezzi termini la maggioranza parlamentare che sostiene Monti e le sue politiche folli: “Non ancora soddisfatta del disastro economico e sociale prodotto dalle politiche ingiuste e recessive del Governo Monti, la sua maggioranza Alfano/Bersani/Casini, come i gli antichi romani fecero a Cartagine nelle guerre puniche, ha ora deciso di spargere il sale sulle macerie del nostro Paese, per far si che nulla possa risorgere. I 50 Miliardi l’anno di manovre finanziarie lacrime e sangue (oltre al pareggio di bilancio e alle conseguenze dell’aumento dello spread) che il Fiscal Compact approvato stamane dal Parlamento costringerà ad adottare per i prossimi 20 anni equivalgono all’inesorabile impoverimento del popolo i taliano ed alla svendita dell’intero patrimonio pubblico. Costruire un’alternativa di Governo a sinistra rispetto l’attuale insana maggioranza è urgente e obbligatorio anche per revocare, oltre alla manomissione degli articoli 18 dello statuto dei lavoratori e 81 della Costituzione, la distruzione del sistema pensionistico, anche questo ennesimo misfatto!”.

Fonte: www.controlacrisi.org

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