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I FARMACI E LE PRESTAZIONI MEDICHE DEVONO ESSERE GRATUITE

VENERDI’ 5 LUGLIO DALLE 9:00 ALLE 12:00
PRESIDIO DAVANTI L’ENTRATA DELL’OSPEDALE CIVILE DI PADOVA
(lato Prontosoccorso)

La crisi economica anche nel Veneto si è scaricata sui ceti popolari, sui lavoratori, sui giovani precari, sugli anziani che sopravvivono con pensioni vergognosamente basse. Molte persone, molte famiglie, rischiano di essere ridotte alla povertà. Cresce la disoccupazione ed i salari sono oramai inadeguati a far fronte anche ai bisogni primari. Anche potersi curare e prevenire le malattie, rischia di essere sempre di più un privilegio di pochi.

REGIONE VENETO: FORTE CON I DEBOLI

La Regione Veneto, governata dai leghisti e dagli amici di Berlusconi, lo scorso 6 aprile 2012 ha approvato una legge che costringerà le fasce più deboli della popolazione, che prima accedevano gratuitamente alla prestazioni sanitarie, a pagare per intero i ticket sui farmaci.
A titolo di esempio: non sarà più esente il pensionato o lavoratore che nell’anno precedente avrà conseguito un reddito IRPEF lordo superiore a € 615,38 mensili, e un nucleo familiare composto di due coniugi con reddito IRPEF lordo superiore a € 923 mensili.

UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PER CANCELLARE QUESTA INGIUSTIZIA

La Proposta di Legge, presentata dal consigliere regionale del PRC/Federazione Sinistra Veneta Pietrangelo Pettenò, vuole ripristinare il criterio di esenzione, estendendolo alle persone ed ai nuclei familiari con reddito ISEE non superiore ad euro 16.000,00.
Prevede l’allargamento delle soglie di esenzione a chi ha perso il lavoro dal 1° gennaio 2010, per chi è in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, per i lavoratori in mobilità e chi si trova in contratto di solidarietà, alle famiglie che, pur essendo in condizioni economiche particolarmente disagiate (numero dei figli, situazione lavorativa precaria, ecc.), devono sostenere l’intero costo della compartecipazione alla spesa (ticket), non potendo soddisfare i requisiti della normativa attuale.
In tal modo si prevedono interventi concreti volti a favorire i lavoratori e i familiari a loro carico in difficoltà a causa della crisi, relativamente alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate del Veneto.
La proposta di legge, infine, prevede l’erogazione gratuita, con modalità definite dalle singole Aziende USL, dei farmaci in fascia C compresi nei prontuari aziendali e in distribuzione diretta, alle famiglie indigenti in carico o individuate dai Servizi sociali dei Comuni.

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PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDERAZIONE SINISTRA VENETA
Gruppo consiliare alla Regione veneto
www.rifondazione.veneto.it – gc.fsv@consiglioveneto.it

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