Mozione presentata il 09 dicembre 2014 dal Consigliere Pettenò
SEDE AMMINISTRATIVA E MAGAZZINO REWE BILLA A CARMIGNANO SUL BRENTA (PD): LA REGIONE RICORDI A CONAD CHE LASCIA 200 LAVORATORI SENZA FUTURO CHE CI SONO “PERSONE OLTRE AI NUMERI!”
Il Consiglio regionale del Veneto
Premesso che:
- REWE Group è un’azienda multinazionale tedesca che opera nei settori della grande distribuzione organizzata e del turismo che nel 1996 ha acquisto la catena di supermercati Billa (da Billiger Laden, vale a dire “negozio a basso costo”) fondata nel 1953 dal viennese Karl Wlaschek.
- In Europa, Billa si è diffusa, oltre che nei paesi dell’est prossimi all’Austria, anche in Italia, restando fenomeno radicato esclusivamente alle regioni del nord-est fino al 2009 (in particolare nel Veneto). Anno in cui, con l’obiettivo di conquistare un’importante segmento del settore dei supermercati, inizia a convertire la rete ad insegna Standa, sempre di proprietà del gruppo Rewe, arrivando così ad ottenere 158 supermercati e 19 Billa Superstore presenti in gran parte delle regioni d’Italia.
- dal 2012, fallito l’obiettivo di conquistare un ruolo rilevante nel settore, comincia la parabola di fuoriuscita di Billa e la progressiva dismissione di punti vendita, in gran parte acquisiti dal gruppo italiano Conad, comprese molte filiali venete del marchio tedesco dove il subentro è avvenuto, finora, salvaguardando i livelli occupazionali e le professionalità esistenti.
- la cessione a Conad delle filiali del Nordest del marchio tedesco ha portato REWE Group alla decisione di dismettere l’attività del ramo logistico e amministrativo del gruppo Rewe Billa con sede a Carmignano sul Brenta (PD), scelta riconfermata da Conad che non lo ritiene strategico valutando sufficiente per gestire le attività in esso svolte lo snodo aziendale di Forlì. Una scelta che appare inadeguata e incomprensibile alla luce della complessità logistica del Nordest e della ramificazione capillare dei punti vendita acquisiti da Padova al Friuli, da Verona al centro storico di Venezia.
- in questo modo, sulla base di una strategia scarsamente lungimirante e che sembra basarsi esclusivamente sulla volontà di perseguire un facile guadagno, lucrando sulla pelle dei lavoratori, vengono messi a rischio i posti di lavoro di 200 lavoratori della sede amministrativa e del magazzino per il Nordest del gruppo Rewe Billa, sito in via Postumia a Carmignano di Brenta.
- i 200 “esuberi” sono in gran parte dipendenti dell’importante Cooperativa di facchinaggio Padua Servizi Scarl che, di fronte al disimpegno del gruppo italiano Conad, hanno di fronte (stanti le nefaste previsioni della normativa in materia di lavoro e di ammortizzatori sociali) un brevissimo periodo di cassaintegrazione e la drammatica prospettiva della messa in mobilità territoriale.
- è necessario che la Regione Veneto e gli altri attori istituzionale si adoperino con ogni mezzo per scongiurare questa ennesima crisi occupazionale riguardante il martoriato territorio dell’alta padovana, spronando Conad a dismettere l’attuale atteggiamento rinunciatario e speculativo per assumerne uno socialmente responsabile e realmente in sintonia con il territorio al quale intende riferire la propria offerta commerciale. Insomma a mettere in pratica concretamente lo slogan aziendale “Persone oltre le cose!”, perché ci sono persone oltre ai numeri!
impegna la Giunta regionale
a convocare urgentemente un tavolo di confronto tra le Organizzazioni Sindacali, Conad, Padua Servizi Scarl e tutti gli attori istituzionali coinvolti con l’obiettivo di salvaguardare l’attività della sede amministrativa e del magazzino del Gruppo Rewe Billa di Carmignano sul Brenta (PD) e, in ogni caso, di scongiurare il licenziamento dei 200 lavoratori.
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