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BASTA CON L’ALIMENTARE IL QUALUNQUISMO, LA DIFFIDENZA E LA XENOFOBIA ALLA RICERCA DI UN FACILE CONSENSO!

COMUNICATO STAMPA DI RIFONDAZIONE: “BASTA CON L’ALIMENTARE IL QUALUNQUISMO, LA DIFFIDENZA E LA XENOFOBIA ALLA RICERCA DI UN FACILE CONSENSO!”

La bomba dell’altra notte contro la moschea dell’Arcella è solo una manifestazione eclatante di ciò che sta accadendo e di ciò che potrà accadere se le principali forze politiche (e i mezzi di informazione) continueranno ad alimentare qualunquismo, diffidenza, xenofobia alla ricerca di un facile consenso (e per distogliere l’attenzione dalle malefatte bipartisan, dalle truffe delle banche alla corruzione in politica e negli affari).

La responsabilità di tutti i terrorismi grava sulle spalle di coloro indicano indiscriminatamente interi popoli, tutti i fedeli di una religione, intere categorie come i migranti (in fuga dalla guerra, dalle malattie o dalla fame che siano, non si possono fare differenze) come un pericolo. Lo sfruttamento nei paesi d’origine, le guerre lì alimentate nel solo interesse dei paesi occidentali (ricchi e “democratici”), che causano le migrazioni, prima, discriminazioni, limitazione e negazione dei diritti, razzismo nei paesi verso i quali sono costretti a fuggire, poi, costituiscono il terreno di coltura della rabbia della quale si alimentano i nazisti dell’Isis ed i terrorismi pseudo-islamici.

Additare costoro come causa della crisi, della disoccupazione, della povertà dilagante (che sono invece sola ed esclusiva responsabilità di chi permette che più del 50% della ricchezza sia nelle mani di meno del 10% della popolazione mondiale), incoraggia gli imbecilli criminali che per ora mettono bombe carta, ma che domani potranno uccidere, nel nome di una presunta e infondata superiorità religiosa, razziale, culturale.

Lacrime di coccodrillo sono quelle di Zaia, che fa pur parte dello stesso partito di chi porta i maiali sui terreni sui quali dovrebbero essere costruite moschee, che vieta la creazione di centri di ritrovo e aggregazione, religiosi e non, per i migranti, che fa di tutto per ostacolare ogni tentativo di reale accoglienza, integrazione e condivisione. Di quello stesso patito (e dello schieramento politico) che sistematicamente cogestisce, specie in veneto, il sistema degli appalti, delle privatizzazioni (dalla sanità, ai trasporti, alla scuola) e quant’altro possa contribuire all’arricchimento dei soliti noti sulle spalle dei cittadini.

Ma lacrime di coccodrillo sono anche quelle della Moretti, che fa pur parte del partito responsabile della legge Turco-Napolitano, una legge che nella realtà non riguardava i flussi migratori ma il mercato del lavoro, che poneva tutti i presupposti per la successiva e peggiorativa legge Bossi-Fini, e che ha praticamente creato il mercato del lavoro sottopagato e sfruttato sul quale ora si costruisce la demolizione dei diritti dei lavoratori. Di quello stesso patito (e dello schieramento politico) che sistematicamente cogestisce, specie in veneto, il sistema degli appalti, delle privatizzazioni (dalla sanità ai trasporti alla scuola) e quant’altro possa contribuire all’arricchimento dei soliti noti sulle spalle dei cittadini.

Rifondazione Comunista si schiera, come sempre, dalla parte dei deboli, che siano migranti, operai in lotta per la salvaguardia del posto di lavoro, disoccupati e precari, famiglie che non riescono a pagare i ticket sanitari, studenti che stentano a star dietro ai costi dell’università, cittadini che non hanno un autobus o un treno per raggiungere quotidianamente il posto di lavoro o di studio o di cura. E si schiera come sempre contro i sepolcri imbiancati che mentono al popolo, nascondendo il loro unico interesse: mantenere il potere per servire i pochi che guadagnano.

Giuseppe Palomba – segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, Padova

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