Comunicati

PRC Veneto: per l’alternativa di sinistra al governo Monti ed ai partiti che lo sostengono

Ottavo Congresso del Partito della Rifondazione Comunista del Veneto.

DOCUMENTO FINALE

 

L’8^ Congresso del Partito della Rifondazione Comunista del Veneto approva la relazione del segretario regionale e la assume come contributo alla definizione della piattaforma programmatica di lavoro in Veneto. Questo nostro congresso si colloca in un momento drammatico; alla crisi delle politiche neoliberiste, si risponde riproponendo in forme sempre più violente quelle stesse politiche. La nostra Regione sta vivendo una stagione sociale molto pesante i cui effetti materiali si stanno facendo pagare alle lavoratrici e lavoratori, ai ceti popolari. Il provvedimento della cosiddetta “spending review” porta un ulteriore devastante attacco al sistema dei diritti sociali, della sanità, alle regione e gli enti locali, al lavoro pubblico, all’istruzione che si sommano ai tagli pesantissimi del governo Berlusconi.

Il governo Monti, dopo la controriforma delle pensioni, la cancellazione di fatto dell’art.18, gli iniqui provvedimenti sul terreno fiscale, dall’IMU all’IVA, alla benzina, all’addizionale IRPEF, vuole ora consegnare alla gestione dei privati, interi comparti del welfare. Il governo Monti, fedele esecutore dei settori dell’Europa dei banchieri, sta portando la crisi sociale ed economica ad un livello senza precedenti, accentuando il carattere recessivo delle scelte assunte. La democrazia viene erosa alle fondamenta dentro la scrittura regressiva dell’insieme delle relazioni sociali. In questo contesto il ruolo di Rifondazione Comunista è quello di lavorare per la costruzione della più ampia opposizione sociale e politica al governo Monti, perché si determini un momento duraturo di lotte per la costruzione, a partire dall’esperienza della Federazione della Sinistra, di un polo della sinistra, di alternative al governo e alle forze politiche che lo sostengono. Per questo il congresso regionale si adopererà per la promozione all’inizio dell’autunno della convenzione delle forze politiche, sociali, di movimento della sinistra di alternativa del Veneto. Il congresso regionale impegna fin d’ora il partito alla costruzione di un fronte referendario largo , per il ripristino dell’art 18 e dell’art 8 e perché si arrivi alla convocazione dello sciopero generale contro le politiche del governo. Il congresso regionale s’impegna a proseguire nel percorso di radicamento territoriale, nella centralità dell’iniziativa nei luoghi di lavoro, nelle vertenze ambientali e per i diritti sociali e civili contro le violenze maschili e per la libertà e l’autodeterminazione delle donne.

Mestre, 7 luglio 2012 – Approvato con 53 voti a favore e 5 contrari

Fonte: www.rifondazione.veneto.it

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