In Evidenza, Referendum

Cosa si firma nei banchetti per il referendum? Breve guida ai quesiti

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Cosa c’è da firmare?

La richiesta di referendum sulle modifiche alla Costituzione:
‐ Perché il Senato non viene abolito (e dunque non si risparmia), ma non viene più eletto. Diviene invece una assemblea di “nominati” necessariamente asserviti a logiche diverse da quelle della rappresentanza, che ciononostante conserverà ampi poteri, innanzitutto quello di eleggere gli organismi di garanzia, dal Presidente della Repubblica ai Giudici della Corte Costituzionale.
‐ Perché all’atto pratico la “riforma” concentra un potere enorme nelle mani di pochi, e principalmente del Presidente del Consiglio.
‐ Perché la “riforma” snatura completamente i principi fissati dai Costituenti nel titolo primo delle Carta.

2 quesiti sulla legge elettorale “Italicum”:
‐ Il primo vuole abolire il cosiddetto “premio di maggioranza”, ovvero il meccanismo che assegnerebbe automaticamente la maggioranza assoluta dei seggi al singolo partito che prenda anche un solo voto in più degli altri. Con questo meccanismo un partito che ottenga anche solo il 20% dei consensi potrà avere il completo controllo del Parlamento, governare da solo, nominare da solo tutti gli organismi di garanzia e di controllo che dal Parlamento dipendono, a cominciare dal Presidente della Repubblica e dai Giudici della Corte Costituzionale.
‐ Il secondo vuole abolire i “capolista bloccati”, ovvero il meccanismo che farebbe in modo che in ogni collegio ogni lista che superi lo sbarramento elegga innanzitutto il primo dei candidati, a prescindere dalle preferenze espresse dagli elettori. Questo meccanismo garantirebbe alle segreterie di partito che una gran parte dei deputati sia da loro nominata, indipendentemente dalla volontà degli elettori

4 quesiti sulla legge di riforma della scuola, che intendono abolire:
‐ Il potere del dirigente (il “preside”) di scegliere a propria totale discrezione chi potrà insegnare, o
continuare ad insegnare, nella sua scuola.
‐ Il potere del dirigente (il “preside”) di decidere a propria discrezione quali insegnanti avranno diritto a ricevere premi, ovvero integrazioni economiche allo stipendio, ed in che misura. Qualora non abrogate le due norme di cui sopra assegnerebbero ad una sola persona, senza nessun controllo
ulteriore, un potere totale sui docenti, sulla loro possibilità di lavorare, su quanto guadagneranno, su ciò che dovranno insegnare, su come dovranno farlo: in sostanza la possibilità di ricattarli liberamente.
‐ La possibilità di erogare finanziamenti privati a singoli istituti. Ove non fosse abrogata questa norma consentirebbe il finanziamento di alcune scuole piuttosto che altre, con evidenti vantaggi per le scuole frequentate da alunni di famiglia abbiente e conseguenti svantaggi per le scuole dei “poveri”.
‐ L’obbligo per gli studenti delle scuole secondarie superiori di prestare da 200 (per i licei) a 400 (per le altre scuole) ore di lavoro in aziende private. Oltre ad essere assai discutibile l’utilità di queste prestazioni per l’effettiva formazione dei giovani, è anche inaccettabile l’istituzionalizzazione di prestazioni lavorative gratuite obbligatorie.

1 quesito sulle attività di prospezione, ricerca e estrazione degli idrocarburi:
‐ Si propone di impedire nuove attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi, con conseguenti rischi,
estendendo ovunque il divieto già esistente per alcun zone particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

1 quesito sugli inceneritori:
‐ Intende bloccare l’incremento dell’uso degli inceneritori esistenti, e la costruzione di nuovi, in alternativa alla differenziazione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti.

FIRMA!
PER NON LASCIARE CHE I SOLITI POCHI CONTINUINO A DECIDERE AL POSTO TUO

Il sito nazionale di riferimento è: http://www.iovotono.it/

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