Lucano o Minniti?
Giovedì sera (22/11) siamo stati con alcuni Compagni alla assemblea indetta dai promotori dell’appello per “Mimmo Lucano cittadino di Padova” che il PRC di Padova ha già sottoscritto e che invito chi legge a sottoscrivere.
Nel corso dell’assemblea, esponenti di associazioni, ricercatori e operatori dell’accoglienza hanno ben spiegato come a seguito dell’applicazione del cosiddetto “decreto Salvini” si farà un enorme passo indietro sul piano dell’accoglienza a chi richiede asilo o protezione umanitaria, e si distruggerà nei fatti il sistema degli SPRAR che è, in questo momento, lo strumento più efficace tra quelli messi in campo per gestire, con un minimo di decenza, il fenomeno immigrazione.
Per quanto ci riguarda la nostra posizione è chiara da sempre.
Esiste un filo rosso, neppure tanto sottile, che dalla legge “Turco-Napolitano”, attraverso la “Bossi-Fini” (che era, oltretutto, più una legge sul lavoro che una sull’immigrazione), giunge al decreto “Minniti” e a quello “Salvini”.
Sempre e in ogni caso l’idea di base era ed è il contrasto ad una minaccia e non la gestione di un fenomeno umano e sociale.
Si sono costruite così la paura dell’invasione (infondata, visto che altri paesi d’Europa accolgono più migranti di noi, anche italiani), le falsità (come quella che i famosi 35 € al giorno vadano in tasca al migrante e non a finanziare chi li gestisce, a volte con onestà e grande impegno, altre volte con lo sguardo rivolto solo al profitto che se ne può trarre), e si sono di fatto create le condizioni per lo sfruttamento dei migranti e del lavoro nero. Si è fomentata una guerra tra poveri che serve solo a chi su tutto ciò fa soldi.
E si è volutamente omesso di ricordare che queste persone tentano di arrivare in Europa per sfuggire a minacce (e non fa differenza se siano la guerra o fame, sete, povertà, discriminazioni) che l’Europa e l’Italia hanno in gran parte contribuito a creare: finanziamenti e appoggio a dittatori, vendita di armi, sfruttamento delle risorse e cambiamenti climatici non ci vedono innocenti osservatori.
Per questo noi stiamo con Mimmo Lucano e con i cittadini di Riace: perché disobbedendo alle logiche dominanti hanno cercato e trovato un modello di accoglienza. integrazione, convivenza che smentisce luoghi comuni, capovolge il pensiero dominante e fornisce la prova che un altro mondo è possibile.
Per le stesse ragioni siamo contrari alla venuta a Padova dell’ex ministro Minniti, complice e artefice a tutti gli effetti delle politiche sbagliate e incivili che ci hanno portato a Salvini.
Chi sta con Mimmo Lucano non può stare con Minniti.
Giuseppe Palomba
segretario provinciale PRC Padova
Comments Closed